La furia degli uomini: l'importanza della legalità spiegata attraverso la storia delle stragi di Falcone e Borsellino
Ente Promotore
MURSIA
Scuole di riferimento
Superiori
Fascia di età
14-15 anni, 16-18 anni
Dedicato a
Scuole della città metropolitana
Luogo
A scuola
Numero massimo iscrizioni
10
Obiettivi e descrizione progetto
Raccontare ai ragazzi cosa furono davvero e perché avvennero le stragi siciliane e insegnare loro l'importanza della legalità
Tempistiche
dal 2 ottobre 2022 al 6 giugno 2023 ma anche oltre
Materiali messi a disposizione dall’ente promotore
Presentazione in power point, con video, che spiegano cosa furono le stragi e perché ci furono
Risultati Attesi
Libro e Autore
La furia degli uomini, Ezio Gavazzeni
Ezio Gavazzeni autore de La furia degli uomini (Mursia, pagg. 446, Euro 18,00) spiega ai ragazzi dell’importanza della legalità attraverso il racconto di quello che sono state le stragi siciliane con un romanzo accattivante come un thriller ma che racconta in dettaglio e con veridicità profonda ciò che è successo.
LA TRAMA:
"Purtroppo ragioni di lavoro mi hanno costretto ad arrivare in ritardo e forse mi costringeranno ad allontanarmi prima che questa riunione finisca. Sono venuto soprattutto per ascoltare perché ritengo che mai come in questo momento sia necessario che io ricordi a me stesso e ricordi a voi che sono un magistrato…” Un Paolo Borsellino autentico, vibrante, vivo più che mai viene magistralmente raccontato da Ezio Gavazzeni in La furia degli uomini (Mursia, pagg. 446, Euro 18,00) romanzo che getta una nuova luce sulle stragi siciliane del 1992 e in particolar modo quella di via D’Amelio dove il magistrato e buona parte della sua scorta persero la vita. A oltre trent’anni da quelle stragi luci e ombre si sono succedute in inchieste, testimonianze e processi e ancora oggi nulla si sa della sparizione dell’agenda rossa dalla borsa di Paolo Borsellino, pochi minuti dopo l’esplosione.
Come scrive Salvatore Borsellino nella prefazione: “All’inizio sembrava un’ipotesi assurda, agghiacciante. Ma più passa il tempo e più me ne convinco: copie dell’agenda sono state date alla controparte mafiosa come pegno per il rispetto di scellerati accordi tra pezzi dello Stato e mafia. Lo scenario peggiore che mai potessi immaginare… Quello che mi indigna è che dopo trent’anni non si sia ancora istruito un processo sulla sparizione dell’agenda rossa.”
Natale 1991, in un casolare fuori Enna, durante un vertice di Cosa Nostra, viene decisa la stagione delle stragi del 1992, che si concretizzerà negli omicidi di Salvo Lima, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Nello stesso momento, in una località vicino a Monza, si sta svolgendo una riunione che vede la presenza di diversi personaggi del mondo imprenditoriale e istituzionale. Il loro intento: creare le condizioni per un golpe bianco. L’agente dei Servizi segreti Francesco Mauri cercherà di far luce su quella lunga serie di omicidi e di attentati di stampo mafioso che ha segnato la storia del nostro Paese: dall’assassinio del giudice Antonino Scopelliti fino al momento della sparizione dell’agenda rossa dalla borsa di Paolo Borsellino, pochi minuti dopo l’esplosione in cui perse la vita con gran parte della sua scorta.
Quello di Ezio Gavazzeni è un romanzo avvincente e unico nel suo genere, l’unico ad avere la prefazione di Salvatore Borsellino, dove le stragi del 1992 sono rivisitate minuziosamente in tutta la loro genesi, con riferimenti a vicende e a personaggi di quel periodo, un romanzo che indaga sul movente delle stragi di via Capaci e via D’Amelio e sulla sparizione dell’agenda rossa. Un romanzo capace di catturare l’attenzione dei ragazzi come un thriller ma che ricostruisce nel minimo dettaglio ciò che sono state le stragi siciliane ponendo l’accento sull’importanza della legalità.
Ezio Gavazzeni (Milano, 1959) vive e lavora nel capoluogo lombardo. Conduce da anni corsi di scrittura e ha ottenuto importanti e prestigiosi premi letterari. È autore di romanzi thriller: Big Muff, Corpi di confine e, con un proprio personaggio seriale, Motel 309, Il tempo non dimentica, Rosso Notte e Garzaia della Roggia Torbida. Si cimenta con il pulp ne La danza dell’avvoltoio.